La relazione uomo-animale ha delle caratteristiche che la differenziano da qualsiasi altri tipo di rapporto, nell’interazione con l’animale, infatti, non vi è sfida, non si subisce il vincolo del giudizio e della censura, vi è una forte plasticità identificativa, vi è una pluralità comunicativa. Sono proprio tali caratteristiche a predisporre la relazione zooantropologica tanto al ruolo educativo, riabilitativo quanto a quello assistenziale. L’animale diventa un rifugio tutte le volte che il prossimo umano è avvertito come qualcosa di minaccioso e ostile.

Le interazioni uomo-animale, possono dare i seguenti benefici:

Empatia

Questo perché gli animali sono come appaiono. Gli uomini non sono così diretti. La comprensione di quello che un animale prova è più semplice in quanto l’animale è spontaneo e vive al momento.

Focalizzare l’attenzione all’esterno

Gli individui che hanno malattie mentali o scarsa autostima focalizzano la loro attenzione su se stessi; gli animali possono aiutarli a rivolgere la loro attenzione all’esterno. Piuttosto che parlare e pensare di se stessi e dei loro problemi, essi imparano a focalizzare l’attenzione sugli animali.

Relazione

Gli animali possono aprire un canale di comunicazione tra paziente e terapista. Nei luoghi adibiti alla terapia, gli animali danno sicurezza emotiva.

Accettazione

Un animale non giudica mai, accetta e perdona, e non conosce giochi psicologici tipici delle persone.

Socializzazione

La presenza dell’animale incoraggia la socializzazione su 3 livelli: tra gli stessi ospiti; tra ospiti e staff; tra tutti gli altri attori della cooperativa stessa.

Stimolazione mentale

Le distrazioni positive generate dalla presenza di animali aiutano a diminuire le sensazioni di isolamento o alienazione dei pazienti.