"La rivoluzione più duratura è quella che traccia un sentiero nuovo e fecondo, una strada che prima non c’era, non solo nelle opere e nei fatti, ma soprattutto negli animi.”
La cooperativa sociale “L’Aquilone” per la riabilitazione psichiatrica e psico-sociale nasce nel 1990 da una scommessa da parte di un nucleo pionieristico della psichiatria napoletana, che puntava ad un progetto di formazione professionale e avviamento al lavoro per utenti psichici.
Il Centro prendeva in carico i “pazienti” introducendoli in un percorso doppio che contemplava un luogo di risposta terapeutica e allo stesso tempo di formazione al lavoro. La scommessa consisteva nel credere possibile una cura che restituisse al territorio chi fosse entrato nel circuito della follia, percorso che fino ad allora era ritenuto irreversibile.
L’iniziativa innovativa faceva sì che pervenissero anche richieste “esterne”, ossia da altri territori di appartenenza.
Fin da principio erano chiare la complessità degli interventi e la loro specificità, che andavano dalla socializzazione e la cura del sé fino all’autonomia abitativa e al lavoro.
Ben presto, nel 1998, la cooperativa apriva a Solopaca (Bn) la Comunità Terapeutica “Residenza Aquilone”, seguita, quattro anni dopo, dall’altra di “Villa Carolina”.
Nel 2008 ha inaugurato “Che Follia” – in Via Tribunali 308 a Napoli – il punto di esposizione e vendita di prodotti artigianali provenienti dal circuito psichiatrico e dal mondo del Terzo settore.
